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Alla scoperta del patrimonio subacqueo del Mediterraneo in 3D

Il patrimonio subacqueo sommerso del Mediterraneo riaffiora grazie a 3D Research Srl, azienda spin-off dell’Università della Calabria che da 15 anni opera nel mondo della Computer Grafica, della Realtà Virtuale e Aumentata.

Attraverso il finanziamento di Europa Creativa e Eacea, è stato realizzato il progetto CREAMARE, avviato nel 2022 e che si concluderà quest’anno. “Si è partiti dall’idea di sviluppare un videogame, ma allo stesso tempo, creare una metodologia che potesse mettere insieme un team di creativi con le istituzioni culturali per creare dei prodotti digitali. Questa metodologia collaborativa, grazie all’apporto degli altri partner viene sviluppata per realizzare un prodotto che valorizzi il patrimonio culturale subacqueo del Mediterraneo e sensibilizzi anche gli utenti sui cambiamenti climatici in atto”, ha spiegato il direttore tecnico dello spin-off, Marco Cozza.

Dalla Grecia, alla Croazia, passando per l’Ungheria e la Spagna, il progetto ha visto il coinvolgimento dell’Università di Cadice, oltre che del Ministero della Cultura – Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo e delle aziende Novena di Zagabria (Croazia), Atlantis Consulting e Pragma IoT di Salonicco (Grecia) e dell’Hub artistico Pro Progessione di Budapest (Ungheria).
“Con il precedente progetto MeDryDive, abbiamo messo per la prima volta a sistema quattro siti archeologici con la tecnologia 3D: La nave Oreste (Baia di Trsteno, Montenegro), il Relitto di Gnalić (Biograd Na Moru, Croazia), il Ninfeo Imperiale di Punta dell’Epitaffio (Golfo di Pozzuoli, Italia) e il relitto di Peristera (al largo dell’omonima isola greca). Con CREAMARE abbiamo ampliato l’offerta all’intero patrimonio subacqueo del Mediterraneo. Interconnettere più nazioni e diverse professionalità è stato determinante per avere un approccio multidisciplinare capace di veicolare un concetto scientifico o culturale verso il pubblico”, ha proseguito Cozza.
Organizzazioni culturali, enti scientifici e di ricerca, professionisti creativi, esperti di tecnologia, liberi professionisti e artisti per la creazione di prodotti digitali interattivi con l’obiettivo di incrementare la consapevolezza del pubblico sia in merito agli aspetti culturali che ambientali. In particolare, il progetto si sta focalizzando sulla produzione di un videogioco educativo (serious game) che permetterà agli utenti di immergersi in diversi siti archeologici subacquei della grande area del Mediterraneo fedelmente ricostruiti in 3D e che sarà disponibile in maniera gratuita a fine anno.

“Il progetto ha previsto la pubblicazione di due diverse open call. Le istituzioni e organizzazioni culturali selezionate attraverso la prima delle due, avranno l’opportunità di promuovere i loro siti di interesse storico o naturalistico, le cui accurate riproduzioni 3D saranno integrate nel CREAMARE Serious Game. Alla call hanno partecipato istituzioni di tutto il bacino del Mediterraneo e fra quelle selezionate si notano i Ministeri della Cultura Egiziano, che includerà nel videogioco il faro di Alessandria d’Egitto, e l’equivalente Ministero Israeliano che ha selezionato l’antica città romana di Cesarea Marittima. La seconda call aperta ad artisti, creativi e liberi professionisti ha permesso di selezionare tre Level Designer (Federico Mele, Renato Malerba e Roberto Vergine), due 3D Artist (Rea Budić e Mauro Forte) e una Sound Designer (Lea Novakovič) che hanno iniziato la loro collaborazione con i partner del progetto CREAMARE nel corso della settimana di residenza artistica che è stata ospitata presso i locali della Scuola Misasi di Cosenza. Gli ospiti della residenza insieme ai partner di progetto hanno avuto modo di lavorare insieme alla co-progettazione del videogioco che sarà pubblicato alla fine del 2024”, ha concluso il direttore tecnico dello spin-off.

Per maggiori informazioni sul progetto: www.creamare.eu. Dive in the past è già disponibile in versione totalmente gratuita sia per Android che per iOS, in italiano e anche in inglese.

s.d.m.

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