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“Calabrian Voices”, storie di migranti calabresi nel nuovo podcast di RadioNoborders

“Calabrian Voices” è un libro di recente uscita scritto a più mani con le allieve del corso CLIA dell’Università della Calabria, edito da Rubbettino e curato da Steven J. Sacco, professore emerito della San Diego State University, e da Alessandra De Marco. CLIA è il primo corso all’Unical di lingua e letteratura Italo- Americana, fondato da Margherita Ganeri presso il Dipartimento di lettere e culture moderne. 

Il testo è interamente scritto in inglese e contiene 24 storie di migrazioni: parla dei migranti calabresi, costretti a lasciare la terra di origine per sfuggire a situazioni di povertà. Nel libro vengono messi in evidenza gli aspetti socio- economici delle migrazioni e gli effetti che queste hanno in termini di lutto o perdita sui protagonisti, si parla di loro osservandoli dal punto di vista della loro quotidianità, quindi evidenziandone aspetti caratteriali (“la capacità di avere successo all’estero attraverso il duro lavoro”, in contrasto con la narrazione di pigrizia e indolenza che caratterizza lo stereotipo), quindi punti di forza e debolezze. Il libro è senza dubbio un contributo teorico sul fenomeno migratorio in Italia, un paese che costituisce un punto di arrivo per flussi migratori da paesi terzi, mentre la maggior parte di studenti laureati e lavoratori specializzati continuano ad emigrare per cercare migliori opportunità all’estero.

Su “Calabrian Voices” è stato prodotto un podcast da Radio NoBorders, curato dalle co-autrici del testo Federica Cairo e Juana Coluccio con il supporto tecnico di Sady Villamayor, studentessa internazionale e volontaria della radio. Nell’intervista realizzata in studio con Steven J. Sacco, il professore racconta le motivazioni, personali e accademiche che lo hanno spinto a scrivere, mettendo l’accento sulla conoscenza personale (non in prima persona) dell’esperienza della migrazione, e quindi anche le conseguenze sulla sua quotidianità in quanto “figlio di migranti”,  e sottolineando l’importanza che per lui ha portare gli studenti a produrre “cose reali”,  come una pubblicazione: quest’ultimo elemento è ciò che rende a suo avviso questo lavoro “speciale”. 

Un podcast da ascoltare e condividere, disponibile sulla piattaforma Spreaker, sui canali social della radio e anche a questo link.

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