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Cosenza, l’associazione AIL inaugura “Casa Amelia” per supportare pazienti e famiglie

Una casa per accogliere i pazienti ematologici e le loro famiglie. E’ stata inaugurata lunedì scorso a Cosenza la nuova casa AIL dedicata al ricordo di Amelia Scorza, pronta per offrire supporto e assistenza a quanti ne hanno bisogno. “Casa Amelia” è il frutto di una collaborazione significativa tra la sezione AIL di Cosenza, guidata da Mara Nigro, e la Fondazione Amelia Scorza, presieduta da Ornella Nucci, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Cosenza.

La nostra avventura è iniziata nel 2014, quando abbiamo preso in affitto degli appartamenti, oggi siamo andati oltre, adesso abbiamo una casa di proprietà – racconta Mara Nigro, presidente di AIL Cosenza –, che ci consente di ospitare pazienti e familiari che hanno necessità. Nel momento in cui abbiamo deciso di fare questo grande passo, abbiamo dato voce a queste famiglie e ci siamo affiancati a persone che potessero sostenere questo progetto in maniera un po’ più consistente e di questo dobbiamo ringraziare l’AIL Nazionale per il contributo che ci ha dato e la Fondazione Amelia Scorza”. A rendere possibile la nascita di “Casa Amelia” è stato anche il supporto di Fondazione Carical e Banca Intesa San Paolo, che hanno permesso di portare a conclusione questo progetto.

“Sono felice e orgoglioso di essere qua perché è il risultato di un clima di  solidarietà – afferma Giuseppe Toro, presidente di AIL Nazionale – che medici, pazienti e volontari riescono a mettere insieme”. Nonostante ciò non avvenga in ogni contesto, grazie alla ricerca portata avanti da AIL in 55 anni, oggi la malattia leucemica non è più una condanna, infatti, oltre il 70% delle patologie leucemiche ottengono dei risultati e questo grazie a medici, psicologi, istituzioni e alla società civile. Fondamentale, infatti, è il ruolo dei volontari che aiutano a raccogliere fondi con diverse iniziative – come il laboratorio AIL curato da Anna Maria Perrelli, che realizza manufatti solidali per i lieti eventi, o come la vendita delle stelle di Natale e delle uova di Pasqua –, che servono a dare un contributo alla ricerca e a garantire a chi ne ha bisogno di poter usufruire di questi servizi in maniera totalmente gratuita.

Ancora molte persone devono fare anche 100 km per più giorni consecutivi se non esiste una situazione come casa AIL. Molte volte dal punto di vista economico diventa impossibile curarsi – afferma Massimo Gentile, direttore dell’U.O.C. di Ematologia A.O. “Annunziata” Cosenza – quindi è una cosa importantissima avere questa possibilità. Noi siamo tra quei 65 centri fortunati ad avere anche il supporto psicologico e sicuramente questo avvicina anche quella che può essere la distanza medico-paziente in situazioni difficili con le famiglie e tutto quanto”. 

L’organizzazione AIL è da sempre impegnata e dedicata al supporto della ricerca scientifica per leucemie, linfomi e mieloma, oltre ad offrire assistenza ai pazienti e alle loro famiglie in tutte le fasi della malattia. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita dei malati, a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle malattie del sangue ed è fondamentale per affrontare queste patologie in modo completo ed efficace. Con la nascita di “Casa Amelia” ora tutto ciò sarà possibile anche a Cosenza

Presenti all’inaugurazione anche il commissario straordinario dell’azienda ospedaliera, Vitaliano de Salazar, il presidente del Rotary Club di Cosenza, l’avvocato Marco Provenzano, il direttore generale della Fondazione Carical, Carlo Cannataro, il direttore della banca Intesa San Paolo, Claudia Fragale, il consigliere comunale Antonello Costanzo, e la presidente della provincia, Maria Rosaria Succurro.

Deborah Naccarato

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