Tutto come previsto. Alla prima votazione per il nuovo Rettore dell’Università della Calabria, non c’è stato un vincitore e, in linea con le previsioni della vigilia, i professori Nicola Leone (335 voti totali) e Raffaele Perrelli (316) sono risultati i più votati, terzo Luigi Palopoli (158). In realtà per Perrelli hanno votato più elettori (613 contro i 529 di Leone), ma il meccanismo del voto pesato (per p.t.a e studenti) lo ha reso secondo e non primo. In ogni caso, da regolamento, alla prima e alla seconda votazione il quorum prevede la maggioranza assoluta dei votanti (414 voti in questa tornata) un traguardo molto difficile da centrare (al ballottaggio invece basta la maggioranza relativa).
Altissima la partecipazione, 95% fra docenti e studenti, leggermente inferiore l’adesione del personale tecnico-amministrativo (87%). Chiuse le urne alle 18, in Aula Magna è cominciato lo spoglio delle schede dei docenti e ricercatori, che hanno il peso maggiore nelle elezioni del rettore. Il più votato dai docenti è stato Nicola Leone (305), secondo Raffaele Perrelli (263), terzo Luigi Palopoli (143). Il p.t.a. e gli studenti invece hanno votato in maggioranza per Perrelli (257 dipendenti equivalenti a 28 voti pesati, e 93 studenti cioé 25 voti pesati), facendo recuperare al latinista il distacco da Leone. Per il prof di Informatica 188 voti del p.t.a. (20 pesati) e 36 degli studenti (9 pesati). A Palopoli infine sono andate 132 preferenze del p.t.a. (14 pesati) e solo 4 degli studenti (1 voto pesato).
Sarà la seconda votazione, prevista per il 3 luglio, a stabilire – nel caso probabile in cui non si raggiungesse il quorum – i due contendenti per il ballottaggio del 18 luglio. Anche alle elezioni di sei anni fa fu necessario il ballottaggio per decretare la vittoria di Gino Crisci, ma i contendenti erano più numerosi. Intanto il decano si occuperà di convocare la terza riunione del corpo elettorale in Aula Magna, prevista già per il 26 giugno.
r.f.c.