Cinema CULTURA

La battaglia delle arene estive, La Guarimba sul New York Times

Il Coronavirus riaccende la vecchia disputa fra distributori cinematografici e associazioni amatoriali di cinefili: il lockdown ha mandato in crisi il settore e le conseguenze rischiano di pagarle le visioni gratuite dei film all’aperto, tanto care alle estati italiane. Ad occuparsene è il New York Times, in un articolo a firma di Elisabetta Povoledo, che nella mappa del cinema sotto le stelle scende fino in Calabria.

La Guarimba international film festival di Amantea, giunta all’ottava edizione, si terrà regolarmente dal 7 al 12 agosto, ma ha dovuto rivedere in parte la sua programmazione. Fra i titoli negati dall’Anica (associazione di categoria dei distributori cinematografici italiani) per le proiezioni gratuite c’è “BlacKkKlansman” di Spike Lee. “Volevamo portare film che non fossero molto conosciuti qui – racconta Giulio Vita al quotidiano newyorkese –. Parliamo di cinema di qualità, non di concorrenza sleale. Nessuno in Calabria va al cinema quando fuori ci sono 50 gradi».

Per via delle misure anticontagio, solo una piccola parte delle sale ha riaperto, e le arene estive rimangono l’unico modo per fare cinema in questa anomala estate italiana. Dopo l’apertura col botto del Piccolo America a Roma, associazioni e circoli del cinema non demordono. E alla fine, anche nella piccola città del Tirreno calabrese ci sarà comunque un corto di Spike Lee, assicurano gli organizzatori, oltre a un centinaio di corti di grande qualità provenienti da tutto il mondo, rigorosamente a ingresso libero.

FaC

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