“Non è beneficenza, la mensa è un diritto!”. La petizione online lanciata dagli “Studenti senza frontiere” dell’Università della Calabria per chiedere “un servizio mensa di qualità” ha raccolto quasi 300 firme in poco più di 24 ore. Un buon risultato, se si pensa che a fruire del servizio in questo periodo sono circa 400 studenti, quasi tutti internazionali. I ragazzi hanno sopportato educatamente per oltre due mesi, provando a segnalare i disagi singolarmente, poi alla fine si sono organizzati insieme e con il supporto di “No Borders” hanno rivolto un appello all’indirizzo dell’Unical, del Centro Residenziale e della Cascina.
“A causa della pandemia – scrivono – dal 5 marzo scorso la mensa dell’Università della Calabria fornisce solo servizio da asporto per gli studenti rimasti all’interno degli alloggi universitari durante il lockdown. Il servizio è attivo solo a pranzo e dovrebbe bastare anche per cena, ma la quantità e la qualità del cibo non corrispondono quasi mai agli standard previsti: da oltre due mesi le studentesse e gli studenti sono costretti a comprare autonomamente beni alimentari perché i pasti non sono adeguati alla loro alimentazione e al loro fabbisogno energetico. Questo è peraltro periodo di Ramadan ed è necessario garantire la libertà di culto somministrando piatti che non contengano alimenti di carne suina. Comprendiamo la situazione emergenziale ma gli studenti e le studentesse meritano rispetto”.
Gli studenti chiedono un servizio mensa di qualità e che l’Università disponga presto la riapertura di una sala mensa, prevedendo le dovute distanze e precauzioni per la salute di tutto il personale e per i fruitori del servizio. “Il distanziamento fisico sarà il nostro futuro prossimo – concludono – ma dobbiamo ripensare una nuova normalità, soprattutto per chi vive ancora nel Campus deserto”.
Aggiornamento ore 14:00. “Si avvisano i Signori utenti che da lunedì 18 maggio il servizio mensa take away con distribuzione del cestino sarà usufruibile anche a cena presso la Mensa del Centro Residenziale, rispettando i seguenti orari di di distribuzione: pranzo dalle ore 12:30 alle 14:30, cena dalle ore 19 alle 20:30”. Con questo avviso affisso oggi a mensa, la Direzione della Cascina ha comunicato agli studenti la decisione di distribuire i pasti anche la sera. Non è quello che gli studenti chiedevano, ma almeno è un primo passo.
r.f.c.
