Cosenza CULTURA Teatro

La stagione di prosa del Rendano apre alle compagnie calabresi

Si alza il sipario sulla stagione di prosa 2018-2019 del Teatro di tradizione Alfonso Rendano di Cosenza, organizzata anche quest’anno dall’associazione “L’Altro Teatro”. Un’ampia varietà di musical, varietà e prosa, ed un unico claim: “La Passione fa teatro”. Tanti gli appuntamenti e i nomi che si alterneranno, come Leo Gullotta, Roberto Ciufoli, Carlo Buccirosso, Stefano Accorsi, Giulio Scarpati, Valeria Solarino, Maurizio Casagrande, Enrico Montesano, Massimo Ranieri, Claudia Gerini. Numerosi anche gli appuntamenti con le produzioni calabresi, da Libero Teatro, a Scena Verticale, alla Compagnia Arciere. 
Due gli spettacoli proposti da LiberoTeatro per la regia di Max Mazzotta. Il 29 novembre “Commedia all’italiana” e il 3 marzo “Giangurgolo”. Nel primo troviamo il cinema a teatro, in una narrazione che porterà lo spettatore in un’ipotetica cinecittà, dove il regista Tommy Mix vuole girare a tutti i costi il suo film “Il riscatto”, ma sarà davvero capace di portare a termine il suo scopo?
In “Giangurgolo” invece, la maschera calabrese sarà interprete di uno dei più grandi lavori di Shakespeare, impersonando un Amleto in vesti grottesche ed accentuandone la follia in canti, danze e monologhi che daranno origine ad uno spettacolo tragicomico carico di espressioni dialettali. L’utilizzo del dialetto è spesso nota distintiva delle produzioni di Libero Teatro, come traduzione di testi già esistenti o costruzione di un nuovo tipo di linguaggio scenico.
Il 27 gennaio alle 18:30 sarà la volta di “Il Vangelo secondo Antonio” della compagnia Scena Verticale. Scritto, diretto e interpretato da Dario De Luca, che vestirà i panni di Don Antonio, il parroco di una piccola comunità, affetto dall’Alzheimer. Le scene si alterneranno tra momenti di tristezza e di spontanea ironia seguendo le dinamiche di una malattia che si fa fatica, ancora oggi, ad accettare. Accanto a Don Antonio ci saranno sua sorella e un giovane diacono, che cercheranno di accompagnarlo nel suo cammino anche quando l’uomo dimenticherà la malattia, creando un nuovo rapporto con la sua vocazione.
Il 10 marzo invece sarà il turno di Marco Silani interprete de “Il dono del male”, per la regia di Adriana Toman. Seconda opera della Trilogia Gioachimita della Toman, lo spettacolo racconta la chiamata di Gioacchino da Fiore alla corte di Riccardo Cuor di Leone. Impegnato nella terza crociata il re chiede una profezia sull’impresa: si scontrano la forza della visione spirituale con la capacità del potere di manipolare la trasmissione degli eventi.
Ma ad aprire ufficialmente il cartellone della stagione di prosa del Rendano sarà una produzione napoletana. Il 14 novembre alle ore 20:30 Peppe Barra e Nando Paone andranno in scena con “Il Don Chiscotte della Pignasecca”. Lo spettacolo, liberamente tratto dal celebre romanzo di Miguel de Carvantes Saavedra, vede i protagonisti muoversi nella Napoli di fine seconda guerra mondiale. Filo conduttore fedele al romanzo, l’istinto di combattere il male.

Programma completo e biglietti qui

a.l.

FaC

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial