Le matricoline del corso di laurea in scienze dell’educazione, mentre frequentavano i corsi di potenziamento nel mese di settembre hanno avuto una sorpresa. La dott.ssa Marilù Pallone che faceva loro lezione, aveva chiamato in aula alcuni ospiti per un esercizio di dibattito. Un giornalista, un commercialista, un grafico, una contabile. Argomento del dibattito: il volontariato.
I nostri quattro ospiti dai diversi mestieri erano infatti tra i soci più attivi dell’associazione Mani che aiutano. “La nostra è un’associazione che nasce nelle strade della città simbolo della solidarietà: Calcutta. Il luogo dove Madre Teresa ha portato a compimento un progetto di dedizione senza riserve a migliaia e migliaia di persone di ogni età, sesso e religione tra malattie, miseria ed emarginazione”, così apre la discussione Christian, laureato in quella stessa aula in Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza, giornalista, presidente dell’Associazione. Continua Marco, il commercialista “ Come partecipare a questo progetto? tutto quello che noi abbiamo fatto è stato avvicinarci con rispetto a questo mondo e il resto è venuto da se”. Sergio, il grafico si inserisce: “Bisogna essere pronti ad aiutare a lavare i piatti, a fare il bucato, ad assistere nell’igiene personale, a imboccare chi non puo’ nutrirsi”.
Gli studenti alzano la mano. Vogliono rispondere e partecipano con entusiasmo crescente a questa lezione particolare. Hanno trovato la motivazione per discutere e forse hanno anche scoperto una forma di solidarietà che non conoscevano.
Qualcuno è andato poi a cercare l’associazione nella sua sede in via dell’Amicizia a Castrolibero.
Dalila Barrile