Primavera dei Teatri, festival ideato e diretto da Scena Verticale, giunge quest’anno alla sua diciannovesima edizione. Dal 27 maggio al 2 giugno Castrovillari torna ad essere capitale del teatro con 21 spettacoli, di cui 16 prime e due anteprime nazionali. Stamattina a Catanzaro, presso la sede della Regione Calabria (che finanzia per tre anni l’evento nella sezione Grandi Festival), è stato presentato il ricco cartellone, alla presenza della neo assessore alla Cultura Maria Francesca Corigliano, del direttore artistico Dario De Luca e del direttore organizzativo Settimio Pisano (in foto).
Fanno ritorno a Primavera dei Teatri: Roberto Latini che dopo Il Cantico dei cantici, spettacolo consacrato agli Ubu, torna con il debutto di Sei. E dunque, perché si fa meraviglia di noi?, una riflessione sul teatro stesso che parte da una decostruzione de I sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello. La Piccola Compagnia Dammacco in prima nazionale con La buona educazione di Mariano Dammacco con Serena Balivo, miglior attrice under 35 agli Ubu 2017; Babilonia Teatri, in anteprima con Calcinculo, fotografia del nostro presente raccontata attraverso il loro originale punto di vista; i Quotidiana.com, in anteprima nazionale con un progetto che s’interroga sulla coesistenza nel terzo millennio di scienza e religione; Berardi/Casolari che debutta con un affresco tragicomico sui paradossi e le contraddizioni del nostro; Punta Corsara con il nuovo lavoro scritto da Gianni Vastarella; Teatro della Ariette che dopo Teatro da mangiare? – ospite a Primavera dei Teatri nel 2001 – debutta con un lavoro autobiografico sulla loro matura, consapevole e al tempo stesso fanciullesca visione del teatro e della vita.
Ancora altri debutti: Mimmo Sorrentino in prima nazionale con Benedetta, spettacolo sulla condizione femminile nei contesti di criminalità organizzata che porta in scena l’esperienza di due detenute prossime alla scarcerazione; Eracle di Fabrizio Sinisi per la regia di Gianpiero Borgia, che attraverso il mito racconta un surreale trattato sul nostro tempo; Gaetano Colella, diretto da Enrico Messina, in Icaro Caduto, una storia senza tempo sul delicato rapporto che lega un figlio al padre.
Tra le nuove e interessanti proposte: Essere Bugiardo, il testo di Carlo Guasconi vincitore dell’11° Premio Riccione Pier Vittorio Tondelli messo in scena da Emiliano Masala che s’interroga sulla famiglia e sull’essere bugiardi come unica soluzione per affrontare la realtà; la compagnia Amor Vacui che debutta con Intimità, menzione speciale della giuria al Premio Scenario 2017; Officina Teatro con Amore ricucito, un testo crudo e violento sulle ossessioni di una coppia; Compagnia Teatrale Petra che presenta Per prima cosa; la compagnia Occhisulmondo con La teoria del Cracker, spettacolo vincitore del Premio Giuria Popolare al Dante Cappelletti 2017; e infine i Sotterraneo con Overload.
Spazio al teatro calabrese. Novità assoluta di questa edizione è “Europe Connection. La drammaturgia europea in Calabria”, progetto a sostegno delle compagnie calabresi, realizzato in collaborazione con PAV- Fabulamundi. Playwriting Europe, che scommette e investe sul territorio aprendo, al tempo stesso, una finestra sull’Europa e sulle poetiche internazionali. Tra gli artisti calabresi coinvolti: Saverio Tavano, la compagnia Brandi/Orrico e Francesco Aiello, per Europe Connection; Libero Teatro e Angelo Colosimo, in programma nel cartellone degli spettacoli serali; Franco Dionesalvi e I Nimby con la performance di musica e poesia Pianure.
Calabrese anche il Primavera Kids, cartellone dedicato ai più piccoli – il primo in Italia pensato all’interno di un festival di teatro contemporaneo – che coinvolge altrettanti artisti della regione: Giulia Secreti e Achille Veltri; AttorIncorso; Spazio Teatro; Teatro della Maruca, impegnato in un laboratorio di teatro di figura; e i padroni di casa, Scena Verticale con la nuova produzione diretta da Dario De Luca.
La formazione. La formazione si conferma una prerogativa di Primavera dei Teatri. In programma il laboratorio di regia sulla lettura del testo drammatico a cura di Massimiliano Civica; il laboratorio di voce e postura a cura di Fabio Di Stefano e il laboratorio di teatro di figura dedicato ai più piccoli, diretto da Teatro della Maruca. Spazio anche alla formazione del pubblico e della critica teatrale con U’ Crivu (‘setaccio’), il giornale del Festival frutto del laboratorio a cura di Teatro e Critica. Un workshop dedicato a giovani spettatori con l’obiettivo di creare una vera e propria redazione che racconterà quotidianamente il Festival dall’interno.
Completano il cartellone la presentazione di libri, convegni, conferenze stampa ed eventi collaterali. Il programma completo è disponibile qui
r.f.c.