CULTURA Teatro

Tarsia Teatro, settima edizione tra classici, ironia e impegno sociale

È in corso l’edizione 2024/2025 di Tarsia Teatro, in scena per il settimo anno consecutivo nel Piccolo Teatro Popolare di Tarsia in Piazza San Francesco. La rassegna, organizzata dalla compagnia Luci nelle Grotte e con il contributo della Regione Calabria, ha come scopo quello di dare spazio alle compagnie teatrali calabresi e di esplorare i vari generi teatrali.

La rassegna è iniziata il 9 novembre con “Romeo e Giulietta Song”, spettacolo  scritto e diretto da Max Mazzotta e con Claudia Rizzuti e Antonio Belmonte, che raccontano in musica la tragedia shakespeariana; il 30 novembre invece è andato in scena “Mio Cognato Mastrovaknic” di Ciro Lenti e diretto da Lindo Nudo, ambientato nel campo di internamento di Ferramonti dove, nel 1943, si incontrano i due protagonisti, interpretati da Paolo Mauro e Marco Tiesi. Dopo il grande successo dei primi due eventi, la stagione continua con due date a dicembre.

Sabato 14 dicembre alle 20:30 sarà il turno di “Night and Gay”, diretto da Lindo Nudo e scritto da Alessandro Scanderbeg, anche protagonista insieme a Paolo Mauro. Lo spettacolo è una produzione del Teatro Rossosimona e affronta il tema dell’omosessualità in un contesto comico: gli attori interpretano due colleghi che scoprono la propria attrazione l’uno per l’altro e imparano a conviverci, lottando contro i pregiudizi della società intorno a loro e i propri, mentre si alternano scene in cui ricostruiscono  e fanno una parodia di famose scene romantiche di film come “i segreti di Brokeback Mountain” e “Ghost”.

Sabato 28 alle 18:30 verrà rappresentato “Che fa sua Maestà…? – la vera storia del re nudo”  di e con Rossana Micciulli e Francesco Liuzzi, prodotto da Centro R.A.T. / Teatro dell’Acquario di Cosenza. Lo spettacolo è liberamente ispirato da “Il vestito nuovo dell’imperatore” di Gianni Rodari, a sua volta basato su “I vestiti nuovi dell’imperatore” di Hans Christian Andersen: un sarto decide di ingannare un vanitoso re donandogli un vestito “invisibile agli occhi degli sciocchi”; l’abito in realtà non esiste, ma tutti fingono di vederlo temendo il giudizio degli altri, finché un bambino  non grida tra la folla la verità, ossia che “Il re è nudo”. In questa versione  a salire sul palco sono due addetti alla scenografia che, ritrovandosi il pubblico davanti mentre i veri attori sono in ritardo, decidono di prendere in mano la situazione e interpretare loro la favola.

La rassegna si concluderà con due spettacoli nel 2025: il 22 marzo  ci sarà “Raccontando Pirandello”, il nuovo spettacolo del teatro dell’Acquario, scritto da Antonello Antonante e diretto e interpretato da Gianfranco Quero, che interpreterà il grande autore del ‘900 attraversando la sua vita e le sue opere; il 12 aprile infine Lorenzo Praticò metterà in scena il suo “4X25” in cui l’attore reggino racconta la drammatica realtà del lavoro in nero e delle morti sul lavoro attraverso il dialogo fra due muratori.

Alice Orrico

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