“Il tema del benessere psicofisico, il prendersi cura di sé e della propria salute mentale e fisica, è un tema sempre più sentito dai giovani, ma noi pensiamo che non ci possa essere nessun benessere individuale se si prescinde dal benessere della comunità e dell’ambiente. Oggi presentiamo pubblicamente un nuovo progetto – afferma Daniela Ielasi, presidente di Entropia APS, durante l’evento di presentazione di “RE-CULT” al NoBorders Festival – che entrerà nel vivo in autunno e ci vedrà impegnati fino alla prossima estate proprio sulla sostenibilità degli eventi culturali e della nostra azione in qualità di associazioni del territorio”.
Possiamo fare cultura in maniera più sostenibile? Quali sono le politiche e le pratiche che possiamo adottare nei nostri spazi e nelle nostre azioni per ridurre l’impatto e promuovere stili di vita e di lavoro rispettosi dell’ambiente? Su queste domande si è incentrato il dibattito che si è tenuto lo scorso 22 luglio al MOCI Cosenza, a cui erano presenti tutti i partner del progetto “RE-CULT”: Libero Teatro, Ladri di Luce – Associazione Fotografica, FIAB Cosenza Ciclabile e R-Accogliere Cooperativa Sociale.
“Noi come Arci abbiamo un TOCC, un programma ministeriale legato al PNRR, che ha l’ambizione di fare un primo passo – afferma Marco Trulli di Arci Nazionale – lo fa sia dal lato politico, sia dell’accompagnamento degli organismi culturali verso una maggiore consapevolezza. Anche se facciamo cultura, e produciamo in qualche modo un impatto positivo sulla società, produciamo anche tutta una serie di negatività dal punto di vista dell’impatto sull’ecosistema, per questo abbiamo deciso di fare questo programma”.
Anche “RE-CULT” rientra tra i progetti cofinanziati dall’Unione Europea – NextGenerationEU nell’ambito del PNRR, M1C3 – INVESTIMENTO 3.3 – Sub-Investimento 3.3.4 – e vuole promuovere l’innovazione e l’eco-design inclusivo anche in termini di economia circolare e in maniera tale da indurre il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti dell’ambiente e del clima.
“L’obiettivo è sempre collaborare per migliorare il nostro modo di stare nello spazio cittadino – afferma Laura Lombardo della Cooperativa R-Accogliere nonché attivista del Munnizza Social Club –” e un ottimo punto da cui partire potrebbe essere la raccolta differenziata durante gli eventi, ma anche la mobilità locale per raggiungerli. “Cerchiamo di portare la cultura della bicicletta, anche se è difficile, perché l’Italia è un paese autocentrico – afferma Marcello Carbone di FIAB Cosenza, annunciando l’imminente apertura di una Ciclofficina – e la Ciclofficina diventerà un contenitore per immaginare una città nuova, una città diversa, a misura d’uomo, con una redistribuzione degli spazi urbani, cercando di invertire le nostre cattive abitudini”.
“Questo progetto ci permette di riflettere sulla nostra attività di fotografi, su alcuni modi virtuosi di approcciarsi alla fotografia – afferma Daniela Fucilla, presidente dei Ladri di Luce –. Durante i laboratori ragioneremo sull’emissione di CO2 causato dalla fotografia digitale e sull’impatto della fotografia analogica”. Ci sarà, dunque, l’occasione per i partecipanti di riflettere sull’impatto che può avere la condivisione di immagini sul web e sul grande valore del riutilizzo di materiali alternativi per lo sviluppo dei rullini analogici. “Quando è stato stilato il progetto – racconta Iris Balzano, Libero Teatro –, l’idea era pensare anche ad un riutilizzo dei tessuti, che vengono molto spesso gettati perché alla fine del loro ciclo, per farli diventare invece dei costumi di scena. Una delle tante attività laboratoriali sarà sul riutilizzo dei tessuti consunti, per farli ridiventare di nuovo vivi, riprendendoli e trasformandoli in tessuti preziosi. Spesso si fa di necessità virtù, nel senso che anche nella costruzione degli spettacoli teatrali molto spesso, anzi quasi sempre, si riutilizzano tutti i materiali di spettacoli precedenti a partire dalle scenografie in legno che si smontano e si rimontano, ai costumi di scena, alle luci”.
Si preannuncia così un anno pieno di attività laboratoriali ed eventi sostenibili grazie al nuovo progetto dell’associazione Entropia APS, che spazierà dal teatro, fotografia, comunicazione, ecofood, riparazione e riciclo creativo, a giornate dedicate all’educazione ambientale open air, a dibattiti, seminari e presentazioni di libri a tema, rassegne di film, serate di musica live. Il tutto all’insegna di un percorso di scelte più consapevoli e rispettose dell’ambiente che ci circonda, favorendo così anche il bene della collettività. Il fine ultimo sarà quello di riuscire a creare un modello che permetta l’organizzazione di eventi culturali più sostenibili da poter condividere con altre realtà associative.
Deborah Naccarato