Il secondo incontro del Tavolo tecnico sulla Trasversale delle Serre tarda ad arrivare. Lo rende noto il comitato “25 Giugno – Gruppo per la sicurezza sulle strade”, che chiede il rispetto degli impegni presi dalle istituzioni locali all’indomani dell’ennesima tragedia avvenuta nella ormai tristemente famosa arteria stradale ideata negli anni ‘60 e mai completata.
Sul tratto stradale in questione hanno perso la vita in incidenti mortali già ben otto persone (Salvatore, Natale, Salvatore, Carmine, il piccolo Antonio, Gianluca, Bruno e Nicola). Il loro destino è stato segnato, oltre dal comportamento irresponsabile di molti utenti della strada, dalla totale mancanza di sicurezza dell’infrastruttura che dovrebbe collegare le zone interne della Calabria situate tra Soverato e Pizzo. Ma trasformare il dolore in forza collettiva è possibile, come dimostra il gruppo “25 Giugno”, costituito da ragazze e ragazzi del vibonese. Il collettivo si è riunito in modo spontaneo appunto il 25 giugno 2023, data dell’incidente che ha strappato alla vita Bruno Vavalà e Nicola Callà, al fine di sollecitare le istituzioni ad intraprendere la messa in sicurezza di tutte le vie di comunicazione e per avviare percorsi di formazione sul tema della “sicurezza stradale” nei luoghi del sapere.
Nel corso di questi mesi il sodalizio ha fatto del civismo la propria carta di identità. La prima azione programmata è stata la “Fiaccolata silenziosa” del 16 luglio, un corteo partecipato da oltre duemila persone che, oltre a ricordare le vittime e manifestare cordoglio alle loro rispettive famiglie, è stato un momento di presa di coscienza generale per la collettività sull’emergenza in corso. Questo gruppo è riuscito ad entrare nelle aule scolastiche con la convinzione che c’è un tempo per denunciare le mancanze della politica e un altro per assumersi le proprie responsabilità provando ad essere propositivi. In autunno è iniziato così il percorso di sensibilizzazione e dialogo con giovani studenti, avviato nelle classi quarte e quinte delle scuole elementari di Serra San Bruno con l’intento espresso dai partecipanti attraverso le parole di apertura: «Educarli oggi per formare adulti responsabili in futuro».
Parallelamente all’impegno portato avanti nel resto dei comprensori scolastici, il Gruppo ha insistito fin da subito per ottenere l’attenzione dei sindaci del comprensorio, dei prefetti di Vibo Valentia e Catanzaro, delle forze dell’ordine e dei dirigenti Anas. Il lavoro costante di incontro e dialogo con le istituzioni è sfociato a luglio in una riunione tra sindaci e dirigenti Anas locali, riuniti per fare il punto della situazione in una discussione partecipata anche da una trentina di ragazzi. Successivamente le istanze trattate sono state oggetto di un sit-in di protesta davanti alla Prefettura di Vibo Valentia, in data 28 settembre, a cui il capo dell’ Utg Giovanni Paolo Grieco ha risposto accogliendo nel suo ufficio una piccola delegazione di manifestanti.
L’obiettivo di queste mobilitazioni pubbliche è stato ribadire che la responsabilità delle morti nei sinistri non è solo dei conducenti che non rispettano il codice delle norme stradali, ma anche delle istituzioni che non garantiscono i criteri minimi di vivibilità e mobilità in un dato territorio, come le particolari aree interne del vibonese. L’incontro con il Prefetto si è concluso appunto con l’istituzione del “Tavolo Tecnico” – tra prefetti, sindaci dei comuni interessati dalla Trasversale, forze dell’ordine e dirigenti Anas – che si è intavolato per la prima volta il 12 ottobre 2023. Il secondo incontro era previsto per gennaio 2024 ma, ad oggi, nessuna riunione è stata ancora convocata. La sfida per il gruppo “25 Giugno” sarà mantenere alta l’attenzione sul tema e restare vigili sull’avanzamento dei lavori sulla Trasversale.
Bruno Vavalà