“Con occhi nuovi. Fotografare e capire” è il titolo della nuova mostra fotografica inaugurata il 14 luglio 2022 in occasione degli Ottocento anni dalla Consacrazione del Duomo di Cosenza, presso il MAM – Museo delle Arti e dei Mestieri.
Si tratta della prima esposizione dedicata alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, il cui ideatore e curatore è il docente di Design della Comunicazione dell’Università della Calabria, Aldo Presta, con la collaborazione della storica dell’arte Antonella Salatino e Marina Simonetti. L’invito rivolto alle associazioni fotografiche del territorio cosentino – “Ladri di Luce”, “L’impronta” e “Nitida” – è quello di “Guardare con occhi nuovi ciò che si pensa di conoscere già. Meravigliarsi di fronte al consueto. Riscoprire il fascino di ciò che ci affianca da sempre. Mettere in evidenza nuove forme di racconto della Cattedrale e dei suoi vari universi sociali e umani che ad essa fanno riferimento, così come del contesto in cui è immersa.”
L’Associazione fotografica culturale “Ladri di Luce” nasce nel 2011 con l’intento di voler creare un luogo d’incontro per tutti i fotoamatori dove poter condividere la propria passione per la fotografia, dove è possibile contribuire partecipando attivamente nella realizzazione di momenti di crescita comune quali corsi, workshop, uscite fotografiche, contest e mostre.
L’Associazione Culturale “L’impronta culture fotografiche” nasce a Cosenza con l’obiettivo di diffondere la cultura fotografica, valorizzando il territorio specialmente a livello culturale. Sin dalla sua nascita nel 2012, infatti, realizza diversi progetti ed eventi al fine di creare un dibattito sempre attivo e aperto a nuove sperimentazioni.
L’Associazione “Nitida” nasce nel 2019 dalla volontà di creare una rete eterogenea di appassionati e professionisti che condividano le proprie esperienze e conoscenze attorno all’arte fotografica.
La grande passione per la fotografia come arte visiva è ciò che accomuna queste tre associazioni calabresi, che hanno subito accettato la sfida lanciatagli da Aldo Presta – coordinatore anche del progetto grafico realizzato da Francescopaolo Amendola – Studio Nua. Ventuno fotografi hanno raccontato la Cattedrale “facendo appello alle loro sensibilità, vissuti, saperi e tecniche. Per costruire un racconto corale, inedito, contemporaneo, empatico e coinvolgente come il linguaggio fotografico è capace di fare.”
L’allestimento, realizzato da Emilio Salvatore Leo e Rubettino Print, prevede una suddivisione in tre sezioni, per un totale di 140 fotografie. Entrando, ecco il primo dei due progetti collettivi proposti dai “Ladri di Luce” intitolato “Verso la cattedrale”, il quale dà il via ad un percorso tra le stradine cariche di storia passata e presente che portano al Duomo, fino ad arrivare a “Dettagli di una cattedrale” che cerca di cogliere ciò che spesso potrebbe sfuggire alla vista, ma che contribuisce al senso di meraviglia che si prova entrando nella Cattedrale ultracentenaria. Proseguendo si arriva alla seconda sezione dedicata al progetto proposto dall’Associazione “L’impronta” dal titolo “La Cattedrale invisibile”, una piccola serie in grado di sprigionare l’essenza della Cattedrale, “la tratteggia senza quasi mai vedere, perché la Cattedrale non è solo un posto, è soprattutto un sentire comune” che si è fatto largo nel corso dei secoli.
Infine, si giunge all’ultima sala dove sono presenti le serie realizzati dai membri dell’Associazione “Nitida”, tra le quali “La notte di Dio” realizzata da Guido Guglielmelli, che ha la particolarità di essere stata realizzata con una macchina fotografica analogica, in grado di restituire doppiamente il fascino dell’antico.
Sarà possibile visitare la mostra promossa da 8centoCosenza APS gratuitamente fino al 30 settembre 2022, dalle ore 10.00 alle ore 14.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00 dal lunedì al venerdì (sabato e domenica su prenotazione).
Deborah Naccarato