Il Campus dell’Università della Calabria entra finalmente nella Fase 2. Da lunedì 15 giugno, previa richiesta al Centro Residenziale, gli studenti potranno fare rientro negli alloggi. Contestualmente saranno riaperti anche la sala mensa e le strutture sportive del CUS. Restano al momento chiuse le sale studio delle biblioteche e altre strutture, come teatri e cinema, ma la vita della cittadella universitaria adesso può cominciare lentamente a riprendere. Il rettore dell’Unical Nicola Leone lo ha comunicato ieri al Senato accademico, riunito in seduta straordinaria per discutere di didattica nel post-Covid19.
La notizia era molto attesa dagli studenti e già ieri sera le pagine social delle associazioni salutavano con soddisfazione la decisione. Fieri i senatori di Rinnovamento è Futuro, che avevano lanciato la campagna “Restart Campus”, contenti i rappresentanti del gruppo #NOI, che con meno clamore avevano lavorato per lo stesso risultato. Sollevati gli operai de La Cascina, perché la riapertura della sala mensa significa meno incertezza per il futuro. Soddisfazione (a metà) anche dalle parti del Filorosso, che già a fine aprile aveva lanciato un appello per la riapertura degli alloggi e una petizione per la sala mensa.
Festa a metà, perché sul fronte della didattica le notizie invece non sono buone. Il rettore Leone ha presentato al Senato un documento di 50 pagine con il censimento delle aule effettuato nei giorni scorsi: in base alle disposizioni attualmente in vigore sul distanziamento, solo un quarto dei posti potrà essere utilizzato per la didattica in presenza a settembre. Sono state quindi formulate delle ipotesi, che adesso saranno al vaglio dei singoli dipartimenti, responsabili della didattica: si potranno privilegiare i corsi meno affollati (come quelli delle magistrali ad esempio) oppure utilizzare un’App d’ateneo per la prenotazione del posto in aula, in ogni caso agli altri studenti dovrà essere garantita la didattica a distanza. Ogni dipartimento deciderà entro luglio quale strada intraprendere, anche in collaborazione con i dipartimenti con cui condivide aule e docenti.
Per gli esami resta confermata la modalità a distanza per tutta la sessione estiva. L’eventualità di tornare a fare esami in presenza, spinta soprattutto dalla componente studentesca, non ha trovato sostegno e si è esaurita in poche battute. Rimane solo la possibilità, per quanti non possiedono gli strumenti tecnici necessari, di accedere ai laboratori informatici facendone richiesta. Al contrario, sulle lauree in presenza, il Senato ha deliberato di riprendere già a luglio: sarà possibile svolgere le sedute, con tutte le misure di sicurezza necessarie e alla presenza di piccoli gruppi per ogni laureando, ma la commissione avrà il potere di sospendere la seduta in caso di assembramenti.
Daniela Ielasi
QUI le Linee Guida per le residenze secondo il Protocollo Sicurezza Unical