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Università calabresi e Plastic Free insieme per la sostenibilità ambientale

Partendo dall’iniziativa nazionale di Action for Climate della RUS Nazionale – spiega Raffaele Zinno, docente dell’Unical –, noi Delegati alla Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS) di Cosenza, Catanzaro – Angela Caridà – e Reggio Calabria – Marina Mistretta – abbiamo stilato un accordo per fondare la RUS Calabria, che è stato approvato da Cosenza, Catanzaro e nei prossimi giorni sarà approvato anche da Reggio Calabria e poi sarà firmato dai rettori. Questa è la prima iniziativa in comune, per far vedere che in materia di sostenibilità c’è una collaborazione competitiva, cioè ognuno cerca di fare il meglio però in collaborazione con gli altri, e penso che questa sia la cosa migliore per la sostenibilità: non entrare in competizione conflittuale ma collaborativa”. 

In foto Alessandra Nucaro, Alessandro Quarta, Raffaele Zinno e Alessandro Sole.

All’evento di clean-up organizzato presso il TAU dell’Università della Calabria lo scorso 26 ottobre, in collaborazione con i volontari e le volontarie di Plastic Free, hanno preso parte circa sessanta persone, di cui la maggior parte studenti universitari, ma anche famiglie, e soci di altre associazioni del territorio. “Tra le università calabresi si è creato un vero e proprio network di università sostenibili – afferma Alessandro Quarta, referente di Plastic Free di Cosenza –, e per dare anche un segnale di concretezza è stato chiesto a noi partecipare per organizzare insieme una giornata di sensibilizzazione dedicata al problema dell’inquinamento da plastica”, contribuendo così alla diffusione di buone pratiche.

Il manifesto della RUS, dal titolo “Le Università per lo sviluppo sostenibile del Paese”, ha l’obiettivo primario di accelerare la realizzazione dell’Agenda 2030, aumentando l’impegno per lo sviluppo sostenibile, tentando di favorire la giustizia ambientale, sociale, intra e intergenerazionale. Il tutto attraverso collaborazioni e partnership non solo con la società civile, ma anche con imprese e istituzioni pubbliche.

A collaborare durante questo primo evento di clean-up, infatti, erano presenti anche altre associazioni, come ESN e il Circolo Ricreativo dell’Università della Calabria. “Il nostro circolo è formato al 90% da dipendenti universitari e tra i nostri obiettivi c’è anche quello di partecipare ad attività a sfondo sociale, oltre a quelle culturali e sportive – afferma Alessandro Sole, CRUC –. Siamo molto legati al territorio universitario per cui partecipiamo volentieri quando altre associazioni organizzano eventi come questo. Inoltre, da qualche anno anche noi organizziamo una giornata di raccolta rifiuti in occasione della festa nazionale per risparmio energetico, chiamata “Mi illuminò di meno”, e quindi ci ha fatto molto piacere legare anche il nostro nome a questa attività, perché la troviamo un’attività lodevole”.

“Sproniamo le persone a prendersi cura dell’ambiente e del pianeta, che è la nostra casa – afferma Alessandra Nucaro, referente di Plastic Free –”. Se sono previste delle attività a breve sul territorio cosentino? La risposta è sì, ormai le scuole hanno inserito nei loro programmi lezioni ecosostenibili ambientali, infatti Plastic Free sta già interagendo con i dirigenti scolastici del cosentino per poter effettuare incontri di sensibilizzazione all’interno delle classi. Così facendo si andrà ad interagire con bambini e ragazzi ancora in fase di formazione educandoli alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente.

L’evento divulgativo seguito dalle attività di clean-up “Le Università Calabresi in Rete per la Sostenibilità” è proseguito presso l’Università Magna Græcia di Catanzaro e l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, sotto il patrocinio di: CAI – Club Alpino Italiano, CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università italiane, CGI – Comitato Glaciologico Italiano, MASE – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, MUR – Ministero dell’Università e della Ricerca, ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.

Ricordiamo che tutte le attività Plastic free sono consultabili sul sito e che tutti coloro che sono interessati a partecipare possono farlo, cercando la zona in cui vengono organizzati gli eventi più vicini. 

Deborah Naccarato

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