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Vero o falso? Scambio giovanile in Ungheria per orientarsi nel mondo digitale

Viviamo ormai in quella che si può definire “era dell’informazione” e in una società sempre più mediatica e digitale. Grazie al potenziamento dei flussi di comunicazione, abbiamo a disposizione centinaia di migliaia di notizie e la possibilità di stabilire relazioni sociali in connessione con l’intero globo. Questo è sicuramente un grande vantaggio, in pochi click è possibile accedere a news, contenuti multimediali e approfondimenti da ogni parte del mondo. D’altro canto, affianco agli innumerevoli vantaggi, il flusso di informazioni senza alcun tipo di filtraggio ha dato vita a fenomeni come la circolazione di fake news. Ogni giorno siamo tutti potenzialmente esposti a contenuti pericolosi per la nostra salute, come avvenuto durante la Pandemia da Covid-19 o nel recente scontro tra Russia e Ucraina. Pertanto, si rivela sempre più fondamentale un’alfabetizzazione mediatica in grado di fornire le competenze necessarie per vagliare le fonti delle notizie, distinguendo il vero dal falso.

Allo scopo di promuovere e sviluppare le competenze in materia di educazione ai media, l’associazione ungherese Lélektér in collaborazione con altri enti, tra cui Entropia APS, ha organizzato uno scambio giovanile sostenuto dall’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus+ dal titolo “Media, literally?”. Il progetto ha visto coinvolti ragazzi e ragazze da Grecia, Italia, Malta, Spagna, Turchia e Ungheria che si sono incontrati a Balatonfüred, dal 15 al 23 aprile 2024. Le attività si sono concentrate sulla discussione a proposito di fake news, disinformazione, discriminazione e propaganda e sul ruolo che assumono in merito le intelligenze artificiali e i social media. È seguito un approfondimento sulla creazione dei contenuti falsi e sui loro obiettivi, quali lo scopo ingannevole, manipolatorio e satirico. Ciò ha permesso di assumere maggiore consapevolezza su questi fenomeni e sull’impatto disastroso che esercitano sugli individui.

Fondamentale per il processo di alfabetizzazione mediatica è stato il “CRAAP test”, acronimo di Currency (attualità), Revelance (rivelanza), Authority (autorevolezza), Accuraacy (accuratezza), Purpose (scopo), uno strumento che fornisce parametri di valutazione delle fonti e delle informazioni in rete. I ragazzi e le ragazze si sono cimentati anche nel ruolo di intervistatori e intervistatrici ai locali in occasione del day trip, avendo la possibilità di prendere atto concretamente di quanta consapevolezza vi sia sull’argomento e su quali livelli. Le diverse mansioni giornaliere si sono svolte in piccoli gruppi di lavoro e si sono diversificate, stimolando la dinamicità e la partecipazione, con la creazione di contenuti multimediali, l’improvvisazione teatrale, le challenges per le strade di Balatonfüred e la registrazione di cortometraggi. Queste attività hanno assunto valore di vere e proprie campagne di sensibilizzazione. Le competenze apprese si configurano, non solo come basilari nell’era digitale, ma anche come imprescindibili nel mondo professionale.

Il progetto Erasmus + ha favorito anche la socialità e lo scambio culturale, la possibilità di mettersi alla prova nell’ascoltare e nel parlare la lingua inglese. Nel corso della settimana, ogni team ha organizzato una serata interculturale che si è dimostrato essere un prezioso mezzo di condivisione e di scoperta di usi, costumi, tradizioni culinarie e danze. Inoltre, il soggiorno a Balatonfüred si è rivelato entusiasmante perché ha permesso di visitare una splendida località turistica situata sulla costa settentrionale del lago Balaton.

Erasmus + rappresenta un’occasione imperdibile per giovani uomini e donne, perché fornisce le otto competenze chiave europee quali pensiero critico, risoluzione di problemi, lavoro di squadra, abilità comunicative e negoziali, abilità analitiche, creatività e abilità interculturali. Grazie allo Youthpass, ottenuto al termine del progetto, è possibile dare visibilità alle capacità sociali e civiche acquisite durante l’esperienza Erasmus +.

Federica Ricitano

FaC

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