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Vivere sulla soglia. Ai BoCs Art residenze dedicate all’arte congolese

Le residenze artistiche dei BoCs Art fino al 31 maggio saranno dedicate alla creatività congolese. Ieri l’arrivo a Cosenza degli artisti e questa sera, alle 19, il saluto ufficiale da parte dell’Amministrazione comunale e delle istituzioni coinvolte nel progetto. “Vivere sulla soglia. Incontri congolesi” è un progetto proposto da quattro unità di ricerca: Università della Calabria (coordinatore nazionale Rosario Giordano), Università degli Studi di Milano (coordinatrice Silvia Riva), Università degli Studi di Napoli L’Orientale (coordinatrice Flavia Aiello), Università di Lubumbashi (coordinatore Donatien Dibwe Dia Mwembu), e finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) quale progetto di “Rilevante Interesse Nazionale”. Il programma delle manifestazioni ha ricevuto il sostegno del Sindaco del Comune di Cosenza che ha messo a disposizione del gruppo di ricerca le strutture dei BoCs Art, presso le quali, dal 17 al 31 maggio, diciassette artisti congolesi provenienti dal Congo RD, dal Sudafrica e da vari paesi europei (Olanda, Germania, Francia, Belgio, Italia) si confronteranno e produrranno opere artistiche e performance sul tema della mobilità.
All’appuntamento di questa sera parteciperanno il sindaco Mario Occhiuto, il vicesindaco e assessore alla Cultura Jole Santelli, il direttore del dipartimento di Studi Umanistici dell’Unical prof. Raffaele Perrelli, Rosario Giordano (Unical) e Edoardo Quaretta (Unical). Nella circostanza è prevista l’inaugurazione della mostra fotografica di Christian Tundula (visual artist, Belgio-Congo): “The day after”. Tundula (nella foto) ha condotto un lavoro di esplorazione fotografica sugli itinerari dei congolesi, e degli africani, che abitano le molteplici soglie nel passaggio dall’Africa all’Italia. Tra gennaio e marzo 2018 ha condotto indagini sul terreno in alcune città del Sud, in particolare Cosenza, Napoli e Messina, confrontandosi con numerosi africani sui temi della mobilità e dei percorsi di affermazione in vari contesti dello spazio globale. Ne è emerso un «montaggio» di storie di vita, di percorsi, d’itinerari d’individui, o gruppi d’individui, che per vie diverse hanno attraversato il nostro paese e ne sono stati attraversati nella loro esperienza di mobilità. Il ricercatore visuale/fotografo ha quindi rappresentato attraverso le immagini i modi di vivere la soglia in un paese, l’Italia, attraversato dalle dinamiche destrutturanti della globalizzazione, la crisi economica, le politiche d’integrazione e di accoglienza. I protagonisti di questo montaggio saranno artisti emergenti ai margini del panorama artistico formale, individui e famiglie residenti nel nostro paese, richiedenti asilo politico alle prese con la disillusione di una modernità vacua non meno “insicura” di quella africana, giovani italiani alle prese con la costruzione di un’identità ibrida.
Mentre domani, sabato 19, a partire dalle 17 si terrà l’incontro con le associazioni che si occupano di accoglienza e solidarietà con gli immigrati a Cosenza e Messina, ovvero Stella Cometa (Cs), M.O.C.I. (Cs), Officine Babilonia (Cs), Anymore (Me), Sartoria sociale Kano (Me).

FaC

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