PRIMO PIANO Unical UNIVERSITÀ

Attività in presenza, l’Unical aspetta il Coruc e Filorosso sollecita il Rettore

La sessione d’esami è alle porte, così come le sedute di laurea di giugno e luglio, ma nulla si sa ancora sulla possibilità di svolgere queste attività in presenza. A pronunciarsi in merito sarà il Coordinamento regionale degli atenei calabresi (Coruc) nella riunione fissata per il pomeriggio di domani. Dal 3 maggio le università hanno riaperto le aule agli studenti del primo anno, alcune hanno provveduto anche ad una riapertura minima degli spazi dedicati allo studio, ma su esami e lauree la decisione era stata rimandata. Un mese intanto è passato e chi si appresta a sostenere esami di profitto e di laurea, si prepara a farlo ancora davanti a un computer.
L’università Magna Grecia di Catanzaro nell’attesa ha giocato d’anticipo, annunciando ai propri studenti che gli esami continueranno a essere sostenuti in dad. Ciò che è emerso dalla riunione del Senato Accademico è che la sessione estiva si svolgerà in base al colore della regione: in zona gialla modalità telematica, mentre, esclusivamente in zona bianca sarà prevista la modalità in presenza. La delibera ha scatenato non poche polemiche fra gli studenti, favorevoli al mantenimento della modalità mista.
E’ presumibile che anche gli altri atenei adotteranno la stessa linea, ma staremo a vedere: l’Unical potrebbe anche decidere di andare incontro a studenti e famiglie, almeno sulle sedute di laurea. Sarebbe giusto, dopo tanti anni di studio, dare agli studenti la soddisfazione di terminare la propria carriera universitaria nella maniera convenzionale e con il giusto merito. Più di un anno fa, in piena pandemia, si parlava di un “graduation day” dedicato a tutti i laureati da celebrare ad emergenza chiusa e da istituire come appuntamento fisso all’Unical: questa almeno era l’intenzione all’epoca del rettore Nicola Leone. Visto che è passato più di un anno, intanto si potrebbero prevedere delle misure intermedie.
Sul ritorno delle attività in presenza insiste da tempo il Filorosso, che nell’ultimo mese ha lanciato una vera e propria campagna di comunicazione dal titolo #riapriamoilcampus. Con il coinvolgimento degli studenti, si sollecita la governance sul “ritorno alla vita nel Campus”, con la garanzia di tutte le misure di sicurezza. Soprattutto si chiede di garantire il rientro nelle residenze universitarie, ma non solo. Attraverso la campagna, si rivendicano lo svolgimento delle attività socioculturali e ricreative all’aperto, un programma di riapertura degli spazi culturali, come teatri e cinema, oltre che la riattivazione dei centri socioculturali e ricreativi in linea con la normativa nazionale.

Santo Astorino e Sady Villamayor

Aggiornamento del 27 maggio. Il Coruc riunito oggi ha optato per la modalità mista, almeno fin quando la Calabria resterà zona gialla. Gli studenti delle università calabresi avranno quindi la possibilità di svolgere gli esami di laurea e di profitto sia in modalità telematica che in presenza, nel rispetto delle misure di contenimento del contagio Covid. In particolare, “nel caso in cui l’esame sia svolto in presenza, sarà comunque garantita la possibilità di svolgimento online (anche in diversa data) ad ogni studente che ne manifesti la necessità”. Così sarà almeno fino al primo appello di tutti gli esami, per poi pensare ad eventuali modifiche per il secondo appello, nel caso di passaggio in zona bianca. Saranno comunque i dipartimenti a programmare le modalità di svolgimento delle attività, in base alle specificità dei corsi di studio e degli insegnamenti.

FaC

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial