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Unical, prorogata la seconda rata delle tasse. Il Rettore: “Accolto l’appello degli studenti”

Slitta di un mese la scadenza della seconda rata delle tasse all’Università della Calabria: il pagamento dovrà essere effettuato entro il 31 dicembre e non più al 30 novembre come previsto inizialmente. Così ha deciso il Rettore dell’ateneo Nicola Leone, accogliendo le richieste dei rappresentanti degli studenti, che chiedevano un gesto della governance per venire incontro alle difficoltà delle famiglie calabresi generate dalla crisi sanitaria ed economica. La notizia è stata diffusa oggi, unitamente ad una lettera che lo stesso Leone ha voluto indirizzare direttamente agli studenti e alle studentesse, in particolare alle matricole che, dopo solo poche settimane, sono tornate alla didattica a distanza per via della zona rossa in Calabria. “Siamo costretti a rinunciare alla presenza fisica – scrive – che è linfa vitale del nostro Campus, fondato sulla residenzialità. Ma l’Unical non si ferma, garantendo le attività didattiche e di ricerca anche a distanza e consentendo la presenza ove risulti indispensabile”.

E’ un messaggio di ringraziamento quello rivolto ai ragazzi e alle ragazze dell’Unical, “per l’impegno e il senso di responsabilità che avete saputo profondere in questi difficili mesi di emergenza, osservando le regole di sicurezza e frequentando le lezioni con assiduità, nonostante tutte le difficoltà”. Grazie all’impegno e alla collaborazione di tutti, nel Campus i contagi nelle aule sono stati ridotti a zero. “Un dato di fatto – ricorda Leone – sottolineato anche dal ministro dell’Università e della ricerca, Gaetano Manfredi, ricordando che “il sistema universitario per la sicurezza funziona in modo perfetto”. I numeri confermano il dato: 12 in totale gli studenti positivi al Covid-19, 3 docenti, 1 dottorando, 3 componenti del personale tecnico-amministrativo, tutti provenienti da focolai esterni all’ateneo. Purtroppo non può dirsi altrettanto per il resto della Regione: l’aumento dei contagi, ma soprattutto il fragile sistema sanitario regionale calabrese, hanno reso vani tutti gli sforzi fatti.
 
La zona rossa causerà gravi ripercussioni economiche e sociali e l’Università non può rimanere indifferente. “Sono consapevole delle difficoltà anche di carattere economico che le vostre famiglie stanno affrontando – aggiunge il rettore – per questo motivo ho deciso di accogliere prontamente l’appello dei vostri rappresentanti a far slittare a fine anno il pagamento della seconda rata delle tasse universitarie. È un piccolo gesto, ma ci auguriamo che questo provvedimento possa dare almeno un po’ di ossigeno alle famiglie, in attesa di uscire dalla morsa della zona rossa e dell’emergenza Covid, più in generale”. 
 
Le reazioni all’annuncio della proroga sono senz’altro positive, ma non unanimi. Alcuni speravano nella sospensione della seconda rata, considerato il risparmio dell’ateneo in termini di pulizia, corrente, riscaldamento. Niente da fare. Piuttosto, quanti si ritrovassero in una condizione economica del nucleo familiare peggiorata in seguito alla pandemia, potranno sempre chiedere al Caf il cosiddetto “Isee corrente” entro il 31 dicembre, in modo da avere il ricalcolo degli importi dovuti, secondo il nuovo reddito certificato dall’Inps. E nel caso in cui il reddito risultasse sotto i 20.000 euro, ricordiamo, ci sarà la possibilità di accedere alla no tax area, quindi all’esenzione totale dalle tasse.
 
r.f.c.
FaC

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