Azione di protesta stamattina al Consultorio dell’Università della Calabria da parte di Fem.in. cosentine in lotta, Collettiva medusa e Praxis Unical. Le manifestanti sono entrate nei locali del Centro sanitario e hanno srotolato uno striscione dalle finestre “Per il diritto alla salute in università, ecografo subito!”.
La questione è nota da tempo, ma nel Campus che si appresta ad inaugurare i suoi nuovi corsi di Medicina, l’assenza di uno strumento diagnostico di base come l’ecografo, stride molto di più. “Il 18 Febbraio 2021 – ricordano le attiviste in un comunicato stampa – avveniva un incontro nel dismesso consultorio di Celico tra una nostra delegazione insieme alla biblioteca delle donne bruzie e alla presenza del Dottor Russo. Lo stesso Russo, al tempo già coordinatore provinciale dei consultori e dirigente medico del consultorio dell’Unical (distretto Valle-Crati) ci assicurava immediato acquisto di un ecografo fisso per l’università nonché quello di due ecografi portatili per garantire servizi di base presso i presidi consultoriali di S. Giovanni in Fiore e Celico. A distanza di due anni nulla di tutto ciò è avvenuto e rispetto agli slogan per il potenziamento della sanità territoriale in favore dello smantellamento del modello ospedalocentrico nessun servizio sul territorio è stato reso davvero efficiente e capillare”.
Il nostro giornale se n’era occupato ancora prima, raccogliendo le lamentele di diverse studentesse, alle quali lo stesso dott. Russo aveva risposto pubblicamente, sostenendo che “Una prima diagnosi si può fare benissimo senza ecografo” e rimandando le responsabilità ad ASP e Università.
“Ci chiediamo dove sia il rispetto dei nostri diritti – scrivono ancora le attiviste – come sia garantito il diritto alla salute in università e in generale in questa regione. Soprattutto per le donne. Un campus con una vasta comunità studentesca, composta prevalentemente da donne, non offre alcun supporto e garanzia per quanto riguarda prevenzione, salute sessuale e di genere. Le studentesse hanno il diritto di poter effettuare una visita nel luogo che vivono e attraversano ogni giorno, invece non vi sono punti di riferimento per chi vive il campus! Ancor di più per chi non è del luogo, ha problemi a spostarsi o per chi non può permettersi di recarsi da un privato”.
Ecco le richieste: “incontro immediato con il commissario Graziano e la responsabile per le forniture e la logistica, anche alla presenza del coordinatore provinciale dei consultori, Russo; e nuovo capitolato di spesa, subito. Per far si che nei tempi più celeri si acquisti l’ecografo”.
r.f.c.