Cosenza CULTURA Zoom

Cosenza, mappa sentimentale per immagini del quartiere Rivocati

Si scrive De/Rivo, si legge mappa sentimentale per immagini, la mostra fotografica itinerante all’interno del quartiere popolare di via Rivocati, inaugurata pochi giorni fa a Cosenza. Il lavoro, frutto collettivo di diversi artisti -ventinove per l’esattezza- e patrocinato dalla associazione Riforma Rivocati e da Radio Ciroma, durerà un anno: ventinove attività commerciali del quartiere terranno aperte le loro porte ospitando per tutto il 2024 le opere dei fotografi.

“Ari Rivucati”, non è mai stata solo una locuzione, ma vera e propria onomatopea: come se appena si pronunciasse quel suono, per magia apparisse il luogo.
Un luogo che andava narrato. Come? Con quella che Guy Debord definiva “esplorazione geografica”, una “deriva” -da qui il nome della mostra: crasi di deriva e Rivocati-, un passaggio improvviso attraverso luoghi diversi.
“Il nostro quartiere, storicamente, ha sempre avuto un’anima popolare e commerciale, essendo una delle porte di accesso alla città, ed ha sempre costituito una cerniera tra parte vecchia e nuova di Cosenza. Resistono ancora alcune botteghe storiche, anche se decine hanno già chiuso, e nuove ne sono nate: abbiamo censito più di un centinaio di negozi nelle strade del nostro quartiere. L’esperimento De/Rivo consiste nel portare arte nei luoghi in cui viviamo di più, perchè crediamo davvero che la bellezza salverà il mondo. Esporremo, quindi, le foto nelle attività in cui i cittadini fanno la spesa, prendono il caffè, comprano le mutande, il pane, vivono. Perché, in fondo, esiste bellezza, esiste arte, esiste la vita, esiste il mondo. Ed in molti lo hanno dimenticato”, si legge nella nota stampa diffusa dal collettivo.

Deus ex machina del progetto, la fotografa Cecilia Vaccari che abitando il quartiere è riuscita a coinvolgere artisti di diversa provenienza e background, oltre che i commercianti presenti con le loro attività, spesso storiche, in una sorta di narrazione identitaria e, al tempo stesso, proiettata in un futuro anteriore. “Vivendo il quartiere popolare con vena commerciale, da fotografa mi sono interrogata su cosa potessi voler vedere e cosa anche gli abitanti del quartiere volessero vedere e ho pensato che proprio la macchina fotografica potesse essere un mezzo per diffondere la bellezza di questi luoghi che, nonostante tutto, permane immutata da secoli” ha dichiarato la fotografa.

“Per questo si è pensato di diffonderla in punti dove chiunque si ritrova a vivere nella quotidianità, con la speranza che queste immagini diventino anche parte di questi luoghi. Abbiamo pensato questa mostra con una durata lunga nel tempo proprio perché si possa sedimentare come un seme nella terra da cui far nascere i suoi frutti. La presenza del comitato Riforma/Rivocati è stata preziosa e d’ispirazione: ho conosciuto persone che hanno voglia e hanno fatto tanto per questo quartiere e ancora tanto vogliono fare. Insieme abbiamo creato questa piccola, diffusa attività artistica che adesso continua a vivere nel quartiere. Stagionalmente cambieremo le foto presenti nelle attività commerciali e in questo mese riproporremo una passeggiata alla scoperta del quartiere. L’invito a partecipare alle nostre attività è sempre aperto a nuovi occhi e voci, perché l’auspicio è che questa di De/Rivo possa essere la prima di una serie di attività che siano di questi luoghi memoria e al tempo stesso futuro ”, ha concluso Cecilia Vaccari.
Per vedere le opere esposte basterà dunque tuffarsi “ari Rivucati” e scoprire la bellezza del quotidiano. In bianco e nero o a colori che sia.

Simona De Maria

FaC

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial