Torna a farsi sentire la voce internazionale di Radio No Borders in diretta dallo studio radiofonico dell’Associazione Culturale Entropia, al DAM dell’Unical. L’antenna universitaria è nata nel 2019 grazie al sostegno dell’Agenzia Nazionale Giovani, che ha creato un network di 100 antenne su tutto il territorio nazionale, ANG inRadio. Dopo l’intensa stagione dello scorso anno, con 23 dirette e tanti ospiti e collegamenti, cambia il team in studio ma non il format.
Il nuovo team, in cui permane una forte commistione culturale, è composto da sei giovani under 30. Sono quattro volontari del Servizio Civile Universale impegnati nel progetto “Cittadini del mondo” e due del Corpo Europeo di Solidarietà impegnati nel progetto “No Borders Citizens”. Entrambi i progetti vedono Entropia capofila e parlano di attivismo giovanile, inclusione e internazionalizzazione.
La diretta curata dai volontari (in foto da sinistra Santo, Santiago, Sady, Timo, Iratxe e Ameni) intende continuare con la sua esperienza di comunicazione e condivisione con gli studenti che in questo periodo stanno tornando ad abitare il Campus, con tutte le difficoltà che possono incontrare ma anche con l’entusiasmo a cui non si vuole rinunciare, necessario per riconquistare quella normalità che ci sembra ancora aliena. Nella puntata zero, andata in diretta lo scorso giovedì, si è parlato del coraggio della ripartenza, attraverso la voce degli studenti e le attività organizzate dall’Associazione che mirano a riportare il calore e i colori della presenza.
Dopo i saluti dallo studio e l’euforia per questa puntata pilota si è passati subito a parlare della situazione attuale per gli studenti e delle proteste occorse il giorno dell’inaugurazione dell’anno accademico davanti le associazioni studentesche, ascoltando in diretta le testimonianze raccolte dalla redazione riguardo al malcontento per la frastagliata erogazione delle borse di studio.
Ma il tema centrale della puntata sono stati le inizitive culturali e i programmi di respiro internazionale che hanno animato l’associazione e la radio durante l’estate e nel mese di settembre, come il festival della canapa Calabria in Fiore e il Noborders Festival. E’ intervenuta in diretta dalla Spagna Anna Tango, una volontaria del Corpo Di Solidarietà Europeo, che ha parlato con nostalgia e commozione dell’esperienza accummulata durante la prepazione e la messa in atto del Noborders, e di come misurarsi in prima persona con queste realtà di sostegno e condivisione l’abbia indirizzata sulle sue future scelte lavorative e di vita, sottolineando come considerava speranzosa un suo ritorno in Calabria.
“Dopo questa esperienza ho scoperto che mi piacerebbe tanto lavorare con i rifugiati, per quella connessione che ho avuto con loro, anche per la mia storia di vita personale. Parlando con coloro che venivano in Italia per forza e non per scelta ho scoperto che la mia missione nella vita è lavorare per aiutare le persone a trovare il loro nuovo inizio in un posto diverso, che possano sentire di più come casa”. Il volontariato di gruppo è un’esperienza immersiva totale, Anna ricorda: “Era un po’ una famiglia, non era difficile fare piani insieme, e pensare di andare a scoprire la Calabria, che è meravigliosa. Come il viaggio a Tropea, tutti lì insieme, tutti che volevamo imparare cose nuove”.
Il progetto radiofonico è molto sentito dai volontari che ci tengono a tenere in vita questo specchio comunicativo. La diretta va in onda ogni giovedì alle ore 18 sui canali social (Facebook e Instagram) della radio. Ma Radio NoBorders si presenta attraverso numerosi contenuti digitali resi fruibili anche sulle piattaforme Spreaker e Spotify, scaricabili in podcast.
Leonardo Wanderlingh