“Restano ferme le attuali modalità di erogazione “mista” o “blended” delle attività didattiche, organizzate nel rispetto della normativa e dei protocolli di sicurezza vigenti, per gli studenti iscritti al primo anno dei corsi di studio”. C’è un sostanziale dietro-front nei chiarimenti che il presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì ha dovuto inviare ai Rettori delle università calabresi. I chiarimenti si riferiscono all’ordinanza n.79 con cui si disponeva la chiusura di scuole superiori e atenei dal 26 ottobre al 13 novembre. Ignorando gli sforzi compiuti dagli atenei per riprendere la didattica in presenza, ma soprattutto scavalcando l’autonomia del mondo accademico, Spirlì pensava di poter decidere senza considerare il parere dei Rettori. Ha dovuto fare invece un passo indietro: “Le Autorità universitarie – ha riconosciuto nei chiarimenti – assicurano misure affinché le varie tipologie di accesso ai plessi siano coerentemente contingentate”.
L’ordinanza ieri aveva spiazzato tutti, suscitando non poche critiche. Dall’Università della Calabria si era levata la voce dei rappresentanti degli studenti, primo fra tutti Mario Russo (RDU). “L’Unical – ha dichiarato oggi Leone – ha dimostrato di essere un luogo sicuro: dal momento della riapertura in presenza solo 7 studenti sono risultati positivi, ma contagiati nei loro luoghi di provenienza, e sono stati subito messi in isolamento e assistiti. Per alcuni di loro, pur non risiedendo all’interno delle residenze universitarie, l’Unical ha deciso di fornire i pasti a domicilio. Sul fronte sanitario, abbiamo immediatamente attivato la figura del Referente Covid d’ateneo, con una mail dedicata per la segnalazione dei casi positivi e una per avere informazioni. Il tracciamento dell’app, come detto, è stato messo in tempo reale a disposizione dell’Asp che ha avuto subito il quadro completo dei contatti avvenuti nelle ore in cui gli studenti erano in Unical, e persino la vicinanza e il tempo trascorso con ogni singola persona. Uno strumento eccellente, come ha voluto ricordare anche il ministro Manfredi sui suoi profili social appena due giorni fa e come è stato riconosciuto da articoli apparsi sulla stampa nazionale”.
Si prosegue in presenza dunque, almeno per gli studenti del primo anno delle triennali e magistrali. Pochi, sempre meno, con i contagi che salgono e la paura che si diffonde. “Nelle scorse ore – rende noto la stessa università – una maestra della sezione infanzia del Polo “Passi d’oro” dell’Unical si è sottoposta a test rapido antigenico risultando positiva al Coronavirus. I locali della struttura sono stati sanificati ed è stato effettuato lo screening, con test antigenico, sul personale della scuola dell’infanzia. Per tutti l’esito è stato negativo. Sono state sospese al momento, in via precauzionale, le attività di tutte le classi dell’infanzia. Ulteriori provvedimenti potranno essere adottati dopo l’esito del tampone molecolare sulla maestra risultata al momento positiva”.
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