In questi anni parole come ‘”immigrazione’’, ‘’integrazione’’ e ‘’intercultura’’ stanno prendendo sempre più piede nel nostro vocabolario sociale, ma dietro queste parole sono racchiusi concetti e temi che meriterebbero più attenzione e soprattutto riflessione: stiamo pur sempre parlando di vite umane e questo non va mai dimenticato. Su questa linea si sviluppa il progetto ‘’MYArt Film Festival’’ che si svolgerà, dopo il successo della prima edizione, anche quest’anno a Cosenza il 16, 17 e 18 novembre.
Il ‘MYFF è una rassegna-concorso dedicata al cinema indipendente che offre una narrazione alternativa su immigrazione e diritti umani, organizzata dall’Associazione Culturale Multietnica ‘’La Kasbah’’ e dalla giovane casa di produzione cinematografica LagoFilm, un festival che ha ricevuto quest’anno l’apprezzamento dell’UNHCR (Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati).
Verranno proiettati oltre quaranta film – tra documentari e cortometraggi – e poi premiati dalla giuria tecnica composta, per quanto riguarda i documentari, dalla regista Wilma Labate (presente a Venezia con il suo “Arrivederci Saigon” nella sezione Sconfini), dal documentarista Gianfranco Pannone (autore dei recenti “Lascia stare i santi” e “Mondo Za”) e dalla sceneggiatrice Simona Nobile. Mentre per quanto riguarda i cortometraggi i giudici saranno Lorena Luciano (che per la Hbo ha appena prodotto “It will be chaos – Sarà il caos”, premio Miglior Regia al Festival di Taormina 2018), il documentarista Antonio Martino (vincitore della sezione documentari del MyArt 2017 con il pluripelmiato “The Black Sheep), e il direttore della fotografia Corrado Serri.
Importanti i premi in palio: 3.500 euro di Premio “Sprar” per il miglior documentario (messi in palio dal Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) e 1.500 euro per il miglior cortometraggio con il premio Migrantes (la fondazione costituita dalla Conferenza Episcopale Italiana).
Il festival si aprirà con la proiezione di “Arrivederci Saigon” il documentario di Wilma Labate sull’incredibile storia de “Le Stars”, una giovanissima band italiana che dalla provincia toscana viene spedita inaspettatamente in Vietnam a suonare nella base militare americana. Il programma completo lo trovate qui.
s.c.