Cinema CULTURA

MyArt, giuria prestigiosa per la terza edizione del Festival

Dal 5 al 9 novembre torna il MyArt Film Festival, il Festival di cinema dedicato al tema delle migrazioni e dei Diritti Umani, giunto alla terza edizione, che dal 2017 propone narrazioni e dibattiti alternativi nella città di Cosenza. Quest’anno due eventi speciali, in collaborazione con Altrisguardi la rassegna ideata e realizzata da Cineforum Falso Movimento e CGC Srl (Cinema Citrigno) con appuntamenti da novembre 2019 a giugno 2020, anticipano il calendario della rassegna. Il 29 ottobre alle 20:45 presso il Cinema San Nicola “La scomparsa di mia madre” un film di Beniamino Barrese con Benedetta Barzini che sarà presente alla proiezione, unico titolo italiano all’ultimo Sundance, ora nominato ai prestigiosi European Film Awards, tempestoso e sensibile documentario sulla figura di Benedetta Barzini, madre del regista e musa di numerosi e popolarissimi artisti negli anni 80. Il secondo appuntamento è il 5 novembre, giorno di apertura della rassegna MyArt,al Cinema Modernissimo e si tratta di “Il pianeta in mare” un documentario sulla zona industriale di Marghera di Andrea Segre.
Segre fa parte insieme a Daniele Ciprì, Ilir Butka, Anna Ramskogler-Witt, Alessandro Di Gregorio e Corrado Giustiniani della giuria che decreterà il miglior documentario nell’ambito del Festival, cui sarà assegnato il “Premio Sprar”, pari a 3.000 euro mentre al miglior cortometraggio sarà assegnato il “Premio Migrantes”, pari a 1.500 euro, offerto dalla Fondazione Migrantes: entrambi i premi sono a fronte dell’acquisizione dei diritti d’utilizzo dell’opera per attività di promozione non commerciale.
La giuria tecnica, internazionale e pluripremiata merita qualche menzione. Il presidente è Andrea Segre, regista di cinema documentario e di finzione e dottore di ricerca in Sociologia della Comunicazione presso l’Università di Bologna, dove ha insegnato fino al 2010. Il documentario ospitato dalla rassegna è stato presentato alla 76° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nel 2012 al Bif&st Segre vince il Premio Franco Cristaldi per il miglior film e il Premio Vittorio De Seta per il miglior documentario. La carriera di Segre è segnata principalmente da lavori che hanno riguardato soprattutto le migrazioni e le minoranze come “Lo sterminio dei popoli zingari (1998) o “A Sud di Lampedusa” (2006).
Ilir Butka è un regista e produttore cinematografico, laureato all’Accademia albanese delle arti in Albania, presidente del Centro nazionale albanese di cinematografia. Butka è stato uno dei fondatori ed ex direttore del Tirana International Film Festival, il primo festival cinematografico internazionale d’Albania e membro della commissione giudicatrice del Centro nazionale di cinematografia albanese e del Centro nazionale di cinematografia di Kosovo. Presidente della Albania Film Commission è anche co-fondatore del Balkan Film Market.
Anna Ramskogler-Witt è la direttrice artistica del Human Right Film Festival di Berlino, il festival dedicato ai documentari e cortometraggi sul tema dei diritti umani con il quale il MyART ha stretto un rapporto di collaborazione internazionale. Lavora nel campo della cultura e dei diritti umani dal 2008 e tra le sue precedenti direzioni troviamo anche quella del festival cinematografico per i diritti umani “Questo mondo umano”. A marzo 2017 è entrata a far parte dell’ECCHR (European Center for Constitutional and Human Rights), dove è responsabile del dipartimento fundraising e donazione.
Daniele Ciprì, nel 2009 ha vinto al Chicago International Film Festival il premio della fotografia e nel 2012 aggiudicato il Premio Osella per il migliore contributo tecnico alla 69ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Nel 2013 ha vinto il Nastro d’argento al regista del miglior film. Nel 2014 ha realizza “La buca”, uscito a settembre, con Rocco Papaleo, Sergio Castellitto e Valeria Bruni Tedeschi. È inoltre docente di regia presso l’Accademia di Cinema e Televisione Griffith di Roma.
Per quanto riguarda la giuria dei corti troviamo il regista e documentarista italiano Alessandro Di Gregori che dopo le prime esperienze come aiuto regista collabora con la Filmmaster dirigendo spot e altri prodotti video. Il suo primo documentario, 8744 (2006), vincitore di diversi riconoscimenti viene acquistato da History Channel mentre il successivo, “Per chi suona la campanella” (2009), va in onda su Rai 3 per Doc 3. Dal 2006 collabora con diverse case di produzione e dirige programmi e documentari in onda sui principali canali televisivi nazionali. Ciprì ha vinto il premio David di Donatello 2019 con il cortometraggio “Frontiera”.
Chiude la torma d’intellettuali scelti per la giuria Corrado Giustiniani, giornalista, scrittore e blogger, presidente del Trevignano FilmFest. Giustiniani è titolare sull’Espresso.it de “I nuovi italiani”, storico blog sull’immigrazione nato nel 2007 sul Messaggero.
Sono stati selezionati e affidati al giudizio della giuria tecnica dieci documentari e dodici cortometraggi su tematiche relative all’immigrazione, integrazione e intercultura. I vincitori si conosceranno il 9 novembre, in occasione della premiazione finale del festival che propone una narrazione alternativa dei fenomeni migratori e dei diritti umani.
Oltre alle proiezioni dei lavori in gara e agli eventi speciali già citati, il programma del MyArt Film Festival si arricchisce con la mostra collettiva di quattro giovani artisti provenienti dallo slum Mukuru, la baraccopoli di 800 mila abitanti nella zona industriale di Nairobi, OUR STORIES, HUMAN STORIES. La mostra è dell’associazione WAJUKUU ART PROJECT nata a Mukuru nel 2004, con lo scopo di allontanare i ragazzi dalla criminalità e dall’abuso di droghe e dotarli di uno spazio in cui potersi esprimere attraverso l’arte.
Ecco il link al sito del MyArt Film Festival dove trovare programma e approfondimenti.

Maria Pia Belmonte 
Wanees Mousa

FaC

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